Sostanza scoperta che riporta indietro l’orologio della fertilità
Prima dei 30 anni, gli anni riproduttivi di una donna sono al culmine. Successivamente, la fertilità inizia a diminuire; all’età di 40 anni, è circa la metà di quello che era prima dei 30 anni. Molte donne lottano con l’infertilità, ma un recente studio sui topi potrebbe essere in grado di riportare indietro l’orologio sulle uova, dando alle donne anziane nuove speranze di fertilità.
I ricercatori dell’Università del Queensland affermano che utilizzando una sostanza che può impedire alle uova di invecchiare, sono stati in grado di aumentare i tassi di fertilità delle femmine di topo più anziane. La scoperta potrebbe aprire la porta all’uso umano in futuro, dando speranza a quelle donne che hanno difficoltà a rimanere incinta.
Per alcune donne rimanere incinta dopo i 40 anni è difficile o praticamente impossibile. La scarsa qualità delle uova, che è un problema nelle nazioni industrializzate dove le donne aspettano di essere più grandi per sposarsi e avere figli, è la causa di questo declino della fertilità.
Nuovo ottimismo
Lo studio, che è stato pubblicato sulla rivista Cell Reports, sottolinea come tornare indietro nel tempo per aumentare la qualità delle uova, che è fondamentale per una gravidanza di successo. Gli scienziati hanno scoperto che la perdita di qualità delle uova legata all’invecchiamento era causata dalla diminuzione delle quantità di una molecola cellulare essenziale per la generazione di energia.
La molecola è costituita da una sostanza precursore, che può aumentare la fertilità se assunta per via orale. Il precursore, il nicotinammide mononucleotide (NMN) e la molecola nicotinammide adenina dinucleotide (NAD) sono essenziali per promuovere l’inversione dell’invecchiamento della fertilità.
I ricercatori hanno somministrato a topi femmine anziane piccole dosi di NMN infuse nella loro acqua per un mese per arrivare alle loro conclusioni. Durante un esperimento di allevamento, hanno scoperto che i topi avevano migliorato i tassi di natalità vivi e ripristinato la qualità delle uova.
Tecnologie per la riproduzione assistita
Se funziona sugli esseri umani, il nuovo trattamento potrebbe essere in grado di mantenere e migliorare la qualità degli ovociti man mano che invecchiano. Inoltre, aiuta ad abbassare un ostacolo che impedisce alle donne anziane di rimanere incinte. C’è stato un aumento sostanziale della domanda di tecnologie di riproduzione assistita, come la fecondazione in vitro, dal momento che più donne anziane hanno problemi di fertilità (IVF).
Gli scienziati affermano che la fecondazione in vitro non può migliorare la qualità degli ovociti, quindi l’unica alternativa per le donne anziane al momento è utilizzare ovociti donati da donne più giovani.