Ormoni della gravidanza: ecco quali disturbi provocano
Durante la gravidanza la donna può andare incontro a una serie di piccoli fastidi, come gonfiori, nausea, tensione al seno. Tutta colpa degli ormoni(sia nei casi di concepimento in modo naturale che dopo inseminazione, FIVET, fivet-isci, fivet con donatore del seme, ovodonazione, embriodonazione).
La gravidanza è sicuramente un periodo magico. Tuttavia, non è immune da disturbi più o meno intensi. La ragione? Gli ormoni, che in questo periodo subiscono variazioni importanti. Ecco perché l’organismo femminile può essere soggetto a una serie di cambiamenti (sia nei casi di concepimento in modo naturale che dopo inseminazione, FIVET, fivet-isci, fivet con donatore del seme, ovodonazione, embriodonazione).
Gonfiori L’aumento degli estrogeni favorisce la ritenzione di liquidi e la formazione di cuscinetti che premono contro le pareti delle vene, ostacolando la circolazione. Anche l’innalzamento del progesterone gioca un ruolo negativo. Questa sostanza, infatti, rilassa le pareti delle vene e delle valvole venose che, chiudendosi e riaprendosi, permettono la risalita di liquidi. Il risultato è un ristagno di liquidi, che gonfia le gambe.
Varici Le donne predisposte possono sviluppare anche varici, alterazioni di segmenti di varia lunghezza della parete di una vena. In genere, comunque, queste varici tendono a scomparire nei due-tre mesi successivi al parto o al massimo al termine dell’allattamento.
Stitichezza Alla base della stitichezza durante la gravidanza c’è il rilassamento della parete intestinale provocato dal nuovo equilibrio ormonale. Come conseguenza, infatti, la peristalsi, l’attività contrattile della muscolatura dell’intestino necessaria alla digestione del cibo, viene rallentata.
Nausea Gli ormoni prodotti in abbondanza nel corso della gravidanza possono stimolare il centro della nausea posto nel cervello. Inoltre, diminuiscono la motilità dell’intestino e un intestino pigro e ingombro contribuisce al senso di vomito. Sembra che gli ormoni influiscano anche sul rinoencefalo, il centro cerebrale che controlla la percezione degli odori e che è collegato a quelli che sovraintendono alla nausea e al vomito.
Mal di stomaco Con il procedere della gravidanza, la funzionalità dell’apparato digerente peggiora: l’utero aumentato di volume, infatti, comprime stomaco e intestino, peggiorando la digestione e la stipsi. Le difficoltà digestive possono causare anche acidità: il cibo, rimanendo più a lungo nello stomaco, richiama una maggiore quantità di acidi, che possono provocare bruciore e mal di stomaco.
Tensione al seno Gli ormoni della gravidanza, in particolare estrogeni e prolattina, fanno ingrossare e inturgidire le ghiandole mammarie, in vista dell’allattamento. Anche i dotti galattofori crescono di numero e si ingrandiscono. Ecco perché il seno aumenta gradualmente nel corso dei nove mesi, diventando anche più sodo.
Calo della vista Molte future mamme notano un calo della vista, indipendentemente dal fatto che siano già miopi. Si tratta di un cambiamento passeggero e transitorio, legato al progesterone. Questo ormone ha, infatti, la capacità di trattenere i liquidi, per cui può rendere l’occhio un po’ più gonfio. Il risultato? La curvatura della cornea, la membrana che riveste anteriormente l’occhio, e del cristallino, la parte che consente la messa a fuoco, aumenta. Così la sensibilità corneale viene ridotta e può comparire o peggiorare la miopia.
La source: bimbisaniebelli.it