Fecondazione in vitro, mare e sole aumentano le probabilità di successo
Trascorrere l’estate sulla spiaggia aumenta le probabilità di concepire tramite la fecondazione in vitro(tutti i tipi di fecondazione assistita, FIVET, fivet-isci, fivet con donatore del seme, ovodonazione, embriodonazione) È la scoperta di uno studio condotto dall’Ospedale Maggiore Policlinico e dall’Istituto scientifico San Raffaele di Milano, secondo cui livelli bassi di vitamina D sono un fattore di infertilità
Passare l’estate in spiaggia aiuta chi si sta sottoponendo alla fecondazione in vitro ad avere più successo (a tutti i tipi di fecondazione assistita, FIVET, fivet-isci, fivet con donatore del seme, tese, ovodonazione, embriodonazione).
È la scoperta di uno studio condotto dall’Ospedale Maggiore Policlinico e dall’Istituto scientifico San Raffaele di Milano, secondo cui livelli bassi di vitamina D sono un fattore di infertilità. La ricerca, pubblicata sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, ha rilevato che le donne con una carenza di vitamina D hanno quasi la metà delle possibilità di concepire tramite la fecondazione in vitro rispetto a quelle che hanno livelli normali (20 ng/ml, ma 30 ng/ml sono raccomandati).
“Queste ultime – spiega uno degli autori dello studio, Alessio Paffoni – hanno più probabilità di produrre embrioni di alta qualità e più probabilità di rimanere incinte rispetto alle altre”: l’ipotesi è dunque che la vitamina D sia coinvolta nella produzione degli ovuli (FIVET, fivet-isci, fivet con donatore del seme) e nell’impianto dell’embrione in utero (fecondazione assistita, FIVET, fivet-isci, fivet con donatore del seme, ovodonazione, embriodonazione). E quindi, poiché la vitamina D, oltre che poter essere assunta per via alimentare, viene sintetizzata dall’organismo grazie all’esposizione al sole… tutte al mare!
La source: nostrofiglio.it