Ecco la speranza anche per le donne in premenopausa
Nel Creta fertility Centre, è possibile per le donne che si trovano in premenopausa utilizzare una tecnica veramente innovativa. C’è infatti la possibilità di rivitalizzazione delle ovaie rovesciando l’orologio di infertilità nelle donne con menopausa precoce. Infatti i blastocisti hanno la potenzialità, sotto l’appropriato stimolo biologico, di essere trasformati in qualsiasi tipo di cellula del corpo umano (ovociti comprese).
Ecco uno specchietto analitico. La presenza di blastocisti nelle ovaie e la loro trasformazione in ovuli maturi è stata dimostrata nei topi dai ricercatori di Harvard. Altrettanto è stata dimostrata la presenza di blastocisti anche nelle ovaie umane, fatto che rende probabile la trasformazione di esse con l’aiuto di fattori di crescita contenuti nei globuli bianchi e nelle piastrine di ogni donna. Le iniezioni di fattori di crescita si usano per molti altri tipi di terapia medica e sono composti dal sangue e dalle cellule dello stesso paziente e si chiamano PRP (piastrine ricche di plasma) oppure PDGF (fattori di crescita piastrinici).
Che cosa sono i fattori di crescita, come funzionano sono sicuri?
I fattori di crescita si producono naturalmente da alcune cellule del sangue (piastrine e leucociti) quando il corpo viene traumatizzato per riparare i propri tessuti. Ricordate in età infantile dopo qualche graffio sulle ginocchia un giallo liquido nell’aria del trauma? Questo in realtà era già il frutto di una combinazione di piastrine, globuli bianchi e fattori di crescita che fermano il sanguinamento prevedendo l’infiammazione e alla fine ricostruirono la pelle, i vasi sanguigni, il tessuto connettivo e i nervi in sostituzione di quelli che si sono danneggiati dall’infortunio.
Le iniezioni PRP si usano in campo clinico dai specialisti per la terapia di tessuti molli traumatizzati e in innesti ostici. Molti atleti professionisti usano questo tipo di terapia per velocizzare i tempi di ricovero da i loro infortuni. Le iniezioni PRP si usano anche in caso di ustioni per la rigenerazione della pelle e in lifting non chirurgici. Ovviamente ci sono anche studi contrastanti che negano l’efficienza delle terapie PRP in molte loro applicazioni mediche. In ogni caso l’unica cosa nelle terapie PRP che non si può contrastare e la loro sicurezza dato che dallo sangue dello stesso paziente non si possono trasmettere virus tipo epatite e HIV. Inoltre il fatto che non si iniettano sostanze sintetiche e chimiche nella medesima terapia evita reazioni di tipo allergico.
Come si effettua la procedura di rivitalizzazione delle ovaie?
La procedura si esegue in due stadi. All’inizio si prepara la PRP ringiovanimento ovarico. Questo si fa tramite un prelievo di sangue fino ad acquisire una quantità adeguata. Globuli bianchi e piastrine si separano dai globuli rossi e dal siero con l’uso di centrifugazione. Questa fase dura meno di un’ora. La fase successiva è la rivitalizzazione propria che riguarda l’iniezione del preparato nelle ovaie.
La differenza principale è che si usa un’operazione non chirurgica che consiste nell’uso dell’ultrasuono intravaginale e dell’iniezione guidata che si effettua in anestesia generale. Per le ovaie la procedura è la stessa che si usa per il prelievo degli ovuli durante la fecondazione in vitro. “Secondo la nostra esperienza – osservano i medici della struttura cretese – questo approccio non invasivo è anche molto più sicuro come dimostrano le migliaia di prelievi che abbiamo fatto negli ultimi 25 anni con il minimo di complicanze”.
Quali sono i potenziali pericoli ed i vantaggi della procedura?
Il vantaggio della medesima procedura è la potenzialità di gravidanza con gli ovuli della stessa paziente, fatto non possibile in precedenza. Considerato il fatto che si tratta di una terapia innovativa e ancora in prova, si deve comprendere che non esiste garanzia di gravidanza accertata.
I pericoli della procedura sono minimi e uguali a quelli del prelievo di ovuli della tecnica di fecondazione in vitro. Potenziale effetto collaterale è il dolore dopo l’operazione, che si attenua dopo un paio d’ore con l’uso di antidolorifici.
A quali pazienti è destinata la terapia?
Ad ogni donna in salute che appartiene alle seguenti quattro categorie: Donne di età sotto i 50 anni in menopausa o fase di premenopausa; Donne infertili di età sopra i 35 anni con bassa riserva di ovuli e bassi livelli ormonali (AntiMullerian-ΑΜΗ); Donne sotto i 35 anni con bassa riserva di ovuli e bassi livelli ormonali (AΜΗ); Donne con insufficienza ovarica precoce (POF); Come si effettua la procedura di rivitalizzazione delle ovaie. In donne con o senza il ciclo mestruale la procedura può essere fatta in qualsiasi momento. In donne con il ciclo mestruale regolare oppure irregolare è preferibile che la terapia si applichi ad inizio ciclo prima dello sviluppo del Follicolo.
I risultati della terapia sì valutano tramite monitoraggio ormonale mensile (FSH LH AMH ed estradiolo) in donne senza ciclo mestruale e in donne con ciclo durante lo stesso. Il monitoraggio dura per un periodo di 6 mesi e se i livelli di AMH aumentano mentre di FSH LH ed estradiolo diminuiscono c’è l’indicazione di rivitalizzazione ovarica.
A prescindere però delle indicazioni la gravidanza potrebbe ancora non essere fattibile poiché esistono anche altri fattori ti potrebbero influenzare la fecondazione naturale. Inoltre è raccomandabile anche un’applicazione alternativa che riguarda l’iniezione – infusione dello stesso preparato PRP nella cavità uterina per aumentare lo spessore endometriale e favorire l’attecchimento embrionale in case di FIVET,fivet-isci, FIVET falliti o di aborti ripetenti. Ovviamente servono più prove per essere dimostrata l’efficacia di questo metodo in maggior numero di donne.
Source: Mondogreco
resta per viverlo al meglio.