Rivitalizzazione delle ovaie
Rovesciando l’orologio di infertilità nelle donne con menopausa precoce.
Il Centro Fertilità di Creta con il direttore scientifico dott. Matheos Fraidakis con un’esperienza considerabile di 35 anni nel settore di infertilità e anche una delle Cliniche pionieristiche nelle terapie di PRP.
Il dottor Fraidakis ha acquisito una immensa esperienza nel campo di terapie prp avendo applicato più di 3200 PRP in donne provenienti da tutto il mondo con risultati eccellenti.
Secondo gli ultimi dati le percentuali di successo di prp oltrepassano la 85% e le percentuali di gravidanza dopo l’applicazione di esso montano su 48 % di quali il 26% riguarda concepimento naturale.
Presso la nostra clinica si applicano entrambe le tecniche di prp esistenti. Sia il prp intravaginale tramite visione ecografica chè il prp laparoscopico. Le percentuali di successo di tutte le due metodologie sono simili.
Dimostrazione della nostra immensa esperienza nel campo PRP é la ricerca da noi eseguita i risultati della quale sono già pubblicati e riguardano pazienti di anni 2017 e 2018 di cui il campione è il più esteso numericamente finora al mondo. Mentre é in prossimità di pubblicazione il nostro nuovo studio con un campione di circa 500 pazienti e risultati piú che promettenti.
Negli ultimi mesi si applica in nostra clinica anche la metodica prp piú evoluta ed all’ avanguardia chiamata Enriched PRP (EnPRP) con iniezione diretta di proteine e fattori di crescita nelle ovaie dopo specifica coltivazione e centrifugazione delle piastrine.
I risultati si presentano finora soddisfacenti e dagli inizi del prossimo anno saremo in condizione di pubblicare il nostro studio anche su questo argomento. È importante da sottolineare che in nostra unità non si è presentata nessuna complicanza fatto che dimostra l’ esperienza nel campo.
I blastocisti hanno la potenzialità sotto l’appropriato stimolo biologico di essere trasformati in qualsiasi tipo di cellula del corpo umano ovociti compresse.
La presenza di blastocisti nelle ovaie e la loro trasformazione in ovuli maturi è stata dimostrata nei topi da ricercatori di Harvard.
Altrettanto è stata dimostrata la presenza di blastocisti anche nelle ovaie umane, fatto che rende probabile la trasformazione di essi con l’aiuto di fattori di crescita contenuti nei globuli bianchi e nelle piastrine di ogni donna. Le iniezioni – infusione di fattori di crescita quando si usano per molti altri tipi di terapia medica e sono composti dal sangue e le cellule dello stesso paziente e si chiamano PRP (piastrine ricche di plasma) oppure PDGF (fattori di crescita piastrinici).
Che cosa sono i fattori di crescita, come funzionano sono sicuri?
I fattori di crescita si producono naturalmente da alcune cellule del sangue ( piastrine e leucociti) quando il corpo viene traumatizzato per riparare i propri tessuti.
Ricordate in età infantile dopo qualche graffio sulle ginocchia un giallo liquido nell’aria del trauma?
Questo in realtà era una combinazione di piastrine, globuli bianchi e fattori di crescita che fermano il sanguinamento prevedendo l’infiammazione e alla fine ricostruirono la pelle, i vasi sanguigni ,il tessuto connettivo e i nervi in sostituzione di quelli che si sono danneggiati dall’infortunio.
Le iniezioni PRP si usano in campo clinico dai specialisti per la terapia di tessuti moli traumatizzati e in innesti ostici. Molti atleti professionisti usano questo tipo di terapia per velocizzare i tempi di ricovero da i loro infortuni. Le iniezioni PRP si usano anche in caso di ustioni per la rigenerazione della pelle e in lifting non chirurgici. Ovviamente ci sono anche studi contrastanti che negano l’efficienza delle terapie PRP in molte loro applicazioni mediche. In ogni caso l’unica cosa nelle terapie PRP che non si può contrastare e la loro sicurezza dato che dallo sangue dello stesso paziente non si possono trasmettere virus tipo epatite e HIV. Inoltre il fatto che non si iniettano sostanze sintetiche e chimiche nella medesima terapia non si riscontrano reazioni di tipo allergico.
Come si effettua la procedura di rivitalizzazione delle ovaie.
La procedura si esegue in due stadi. all’inizio si prepara la PRP. Questo si fa tramite prelievo di sangue fino ad acquisire una quantità adeguata. Globuli bianchi e piastrine si separano dai globuli rossi e dal siero con l’uso di centrifugazione. Questa fase dura meno di un’ora. La fase successiva è la rivitalizzazione propria che riguarda l’iniezione del preparato nelle ovaie. La differenza principale in nostro caso di studio e nella tecnica appena descritta e che si usa un’operazione non chirurgica che consiste all’uso del ultrasuono intravaginale e della iniezione guidata che si effettua in anestesia generale. In approccio delle ovaie la procedura e la stessa che si usa per il prelievo degli ovuli durante la fecondazione in vitro. Secondo la nostra esperienza questo approccio non invasivo è anche molto più sicuro potendo vantare nelle migliaia di prelievi che abbiamo fatto gli ultimi 25 anni con il minimo di complicanze.
Quali sono i potenziali pericoli ed i vantaggi della procedura?
Il vantaggio della medesima procedura e la potenzialità di gravidanza con gli ovuli della stessa paziente fatto non possibile in precedenza. Considerato il fatto che si tratti di una terapia innovativa e ancora in prova si deve comprendere che non esiste garanzia di gravidanza accertata. I pericoli della procedura sono minimi e uguali a quegli del prelievo ovuli della tecnica di fecondazione in vitro. Potenziale effetto collaterale è il dolore dopo l’operazione il quale sì attenua dopo un paio d’ore con l’uso di antidolorifici. .
A quali pazienti è destinata la terapia?
Ad ogni donna in salute che si appartiene alle seguenti quattro categorie:
- Donne di età sotto i 50 anni in menopausa o fase di premenopausa.
- Donne infertili di età sopra i 35 anni con bassa riserva di ovuli e bassi livelli ormonali (AntiMullerian-ΑΜΗ)
- Donne sotto i 35 anni con bassa riserva di ovuli e bassi livelli ormonali (AΜΗ)
- Donne con insufficienza ovarica precoce (POF)
Come si effettua la procedura di rivitalizzazione delle ovaie.
In donne c’è non c’è il ciclo mestruale la procedura può essere fatta a qualsiasi momento. In donne con il ciclo mestruale regolare oppure irregolare è preferibile che la terapia si applicasse ad inizio ciclo prima dello sviluppo del Follicolo.
I risultati della terapia sì valutano tramite monitoraggio ormonale mensile (FSH LH AMH ed estradiolo) in donne senza ciclo mestruale e in donne con ciclo durante l’ esso. Il monitoraggio dura un periodo di 6 mesi e se i livelli di AMH aumentano mentre di FSH LH ed estradiolo diminuiscono c’è l’indicazione di rivitalizzazione ovarica. A prescindere però delle indicazioni la gravidanza potrebbe ancora non essere fattibile poiché esistono anche altri fattori ti potrebbero influenzare La fecondazione naturale.
Inoltre è raccomandabile anche un’applicazione alternativa che riguarda l’iniezione – infusione dello stesso preparato PRP nella cavità uterina per aumentare lo spessore endometriale e favorire l’attecchimento embrionale in case di FIVET falliti o di aborti ripetenti. Ovviamente servono più prove per essere dimostrata l’efficacia di questo metodo in maggior numero di donne.